Il D.L. 34/2019 (c.d. Decreto Crescita), pubblicato in G.U. n. 100 del 30.04.2019, nell’ambito degli incentivi per Industria 4.0, rinnova la c.d. Legge Sabatini introducendo i seguenti miglioramenti per potenziare l’agevolazione e per snellire le modalità operative di funzionamento:
• innalzamento del valore massimo del finanziamento concedibile a ciascuna impresa beneficiaria fino ad euro 4.000.000,00 (il finanziamento deve avere importo compreso tra euro 20.000,00 e euro 4.000.000,00);
• semplificazione della modalità di erogazione del contributo tramite autocertificazione dell’impresa in merito alla realizzazione dell’investimento;
• erogazione del contributo in un’unica soluzione a fronte di finanziamenti di importo pari o inferiore a 100.000,00 euro.
Ricordiamo che la Legge Sabatini era (ed è) una misura di sostegno degli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali tramite contratto di leasing o finanziamento bancario, agevolando l’accesso al credito delle imprese con lo scopo di accrescere la competitività del sistema produttivo italiano.
Sul sito del MISE è presente uno schema che, meglio di qualunque parola, rappresenta il funzionamento dell’agevolazione, raggiungibile al seguente link: https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini
In sintesi, la PMI presenta alla banca la richiesta di finanziamento ed accesso al contributo, la banca trasmette al MISE la richiesta di prenotazione delle risorse, il MISE accorda la concessione del contributo con apposito provvedimento ed infine la banca eroga il finanziamento.
Con l’intento dichiarato di contrastare l’eccessiva sottocapitalizzazione delle Pmi italiane, causata anche dalla cronica reticenza del sistema bancario ad erogare credito alle imprese, la Nuova Sabatini comprende inoltre una assoluta novità, non presente nelle precedenti versioni della legge; si tratta dell’incentivo “sostegno alla capitalizzazione”, introdotto dall’articolo 21 D.L. 34/2019, che si affianca alla collaudata agevolazione sopra descritta, e risulta correlato a un processo di capitalizzazione dell’impresa.
La compagine sociale delle PMI viene infatti incentivata a ri-capitalizzare le imprese nell’ambito di programmi di investimento correlati a processi di capitalizzazione delle imprese, deliberando un aumento di capitale da versare in più quote, in corrispondenza delle scadenze del piano di ammortamento del finanziamento.
Come da schema collaudato, la misura dell’agevolazione è correlata agli interessi sostenuti; in particolare:
• per la Sabatini “ordinaria”:
o 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti;
o 2,75% per gli investimenti ordinari
• Per la nuova linea dedicata alla capitalizzazione delle imprese,
o 5% per le micro e piccole imprese
o 3,575% per le medie imprese