A partire dal 27/09/2019 è possibile presentare le domandi di iscrizione nell’albo dei Manager dell’Innovazione (c.d. Innovation Manager).
Ricordiamo che la Legge 30 dicembre 2018 n° 145 ha introdotto una agevolazione, nella forma del voucher in regime “de minimis”, per le imprese residenti che intendano aprirsi ai mercati esteri o intraprendere procedure di quotazione nei mercati regolamentati; a tal fine l’impresa deve affidarsi ad un Manager dell’Innovazione, da individuarsi per l’appunto tra i soggetti iscritti nell’apposito albo.
Come spesso accade, l’assetto definitivo della normativa era demandato a regolamenti ministeriali e provvedimenti attuativi; con la definizione delle modalità di iscrizione nell’albo l’iter può adesso dirsi concluso.
In particolare, la normativa in parola è volta a sostenere processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali
Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
- Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
- Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
- Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro
La domanda di accesso al contributo deve individuare il consulente a cui l’impresa intende rivolgersi, che deve essere indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete
Lo studio Tracanella è in grado di fornire l’assistenza necessaria per le diverse attività previste dalla normativa, ed in particolare nelle seguenti materie:
1. Applicazione di nuovi modelli organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale.
2. Avvio di percorsi finalizzati all'apertura del capitale di rischio a investitori specializzati in private equity, o nel venture capital; all'utilizzo di strumenti di nuova finanza innovativa (equity crowdfunding; SFP; ecc…)
Qualora siate interessati ad ottenere il contributo previsto dalla normativa in parola e riteniate di possedere i requisiti, non esitate a contattarci.